Biografia
Nour Eddine Fatty è un musicista e compositore originario del Rif, nel nord del Marocco, proveniente da una famiglia di musicisti. Suo nonno, Maestro Ahmed Benreduan, era il fondatore dell'Ordine Fraterno "Sufi Issawa", che raggruppava musicisti itineranti e maestri guaritori della regione.
Nel 1993 si trasferisce a Roma, dove fonda un'associazione dedicata alla trasmissione della cultura orale Gnawa e Jahouka. In Italia, integra le sonorità mediterranee nella sua musica d'origine, sviluppando uno stile unico che mescola tradizione e modernità. Multi-strumentista (lute, percussioni, chitarra, Ghaita...), cantante e compositore, si ispira in particolare al deserto e al Mediterraneo nelle sue opere.
Il suo album "Coexit" segna una svolta nella sua carriera, offrendogli riconoscimenti internazionali e l'opportunità di esibirsi davanti a Papa Giovanni Paolo II all'Auditorium Conciliazione. Questo album illustra la sua maturità artistica e la sua apertura a stili musicali diversi.
Parallelamente, Nour Eddine Fatty collabora con il gruppo "Trascendental" e compone diverse colonne sonore per il cinema, tra cui per i film Il Bagno Turco (premiato con un Golden Globe), Marilyn e Elvis, El Alamein e L'Appartamento. Il suo gruppo di musica e danza partecipa anche al film L'Albero dei destini nascosti, presentato al 54° Festival del Cinema di Venezia.
Passionato di settima arte, diventa il protagonista del documentario Sound of Morocco, prodotto dall'Istituto. È anche il primo compositore musulmano a integrare le sue opere negli archivi di musica classica del Vaticano.
Nel 2009 partecipa al progetto internazionale "Alma Mater", nel quale Papa Benedetto XVI presta la sua voce. La sua composizione Advocata Nostra viene selezionata per i London Classical Awards 2010, aprendogli le porte di Westminster e permettendogli di collaborare con la Royal Philharmonic Orchestra. Firma quindi un contratto con Universal London per la pubblicazione di Alma Mater.
Con 13 album all'attivo, distribuiti in tutto il mondo, Nour Eddine Fatty si afferma come un artista di rilievo, portatore di un dialogo musicale tra le culture.


